Stabilimento balneare

Anno: 2019

Luogo: Lido di Savio (RA)

Superficie: 200 mq

Progetto: Prevede la realizzazione di una zona benessere su due livelli un livello con lettini e vasche idromassaggio gonfiabili (per agevolare lo smontaggio a fine stagione e per rispettare vincoli paesaggistici)  e una zona soft seating (aperitivi lounge)

Un’oasi raffinata dove design, comfort e natura si incontrano. Arredi moderni, pavimentazione in legno, illuminazione con sfere luminose e una zona relax esclusiva con piccole piscine idromassaggio per un’esperienza di puro benessere. Atmosfere uniche tra relax, gusto e tramonti mozzafiato.

Benessere MDP

Anno: 2019

Luogo: Granarolo (BO)

Committente: Privato

Superficie: 20 mq

Progetto: Prevede il riutilizzo di una seconda camera da letto in zona benessere e cabina armadio.

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Appartamento MP

Anno: 2019

Luogo: Bologna

Committente: Privato

Superficie: 95 mq

Progetto: Prevede la completa ristrutturazione di un appartamento ottimizzando al massimo gli spazi disponibili. Eliminando un inutile corridoio si è riusciti ad allargare camera singola e a realizzare un utile ripostiglio con zona lavanderia.

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Casa AP

Anno: 2019

Luogo: Crespellano

Committente: Privato

Superficie: 90 mq

Progetto: Prevede la completa ristrutturazione di un appartamento composto da angolo cottura zona pranzo collegata visivamente con una vetrata in stile industriale al soggiorno. Con il cliente abbiamo scelto ambienti caldi ma sempre in chiave moderna.

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Monolocale CN

Anno: 2019

Luogo: Bologna

Committente: Privato

Superficie: 30 mq

Progetto: Prevede la completa ristrutturazione di un monolocale sito nel centro storico di bologna. Per ottimizzare gli spazi si è scelto di realizzare la divisione tra zona giorno e zona notte con un armadio bifacciale. Si sono scelti materiali naturali e un colore pastello il giallo ocra. Sulla parete d’ingresso è stata proposta un’opera murale dell’artista bolognese Claudio Nader.

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Villa MM

Anno: 2019

Luogo: Pianoro (BO)

Committente: Privato

Superficie: 125 mq

Progetto: Prevede il restyling della zona giorno di una villa situata sulle colline di Pianoro. Con il cliente si è scelto di realizzare uno spazioso open space con un quinta centrale rivestita in resina con l’alloggiamento di un camino a bioetanolo bifacciale e la televisione. Sono stati scelti tutti materiali caldi in particolare legno e mattoni.

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Appartamento MB

Anno: 2018

Luogo: Bologna

Committente: Privato

Superficie: 125 mq

Progetto: Prevede la ristrutturazione di una appartamento con la realizzazione di una zona giorno composta da un unico open space caratterizzato dalla presenza di una quinta muraria che distingue la zona cucina da quella pranzo/soggiorno. Le linee semplici e pulite caratterizzano tutto l’intervento.

L’importanza della luce

Negli ultimi anni l’illuminazione ha acquistato sempre maggiore importanza, infatti, fino a pochi anni fa l’illuminazione era limitata ad un lampadario centrale e qualche lampada in ogni stanza, oggi anche grazie alla tecnologia LED sono disponibili una serie illimitata di soluzioni (strip led, faretti, cascate di luce ecc.).

Sapere come illuminare e come posizionare correttamente i punti luce è indispensabile per valorizzare uno spazio e creare una particolare atmosfera.

 

Nella scelta delle fonti luminose occorre tenere in considerazione alcuni fattori: dimensioni, forma e destinazione dei locali da illuminare; disposizione dell’arredamento e finiture delle superfici (pavimento e muri).

 

Ogni ambiente ha le proprie specificità e necessità, per esempio:

– in soggiorno, è l’ambiente in cui si trascorre più tempo e si svolgono molteplici attività, è indispensabile moltiplicare i centri luminosi.

– in cucina si deve garantire un illuminazione di base e un illuminazione localizzata sui piani di lavoro, piano cottura e lavello.

– in camera da letto oltre a un’illuminazione di base sarà necessario garantire un illuminazione orientabile per per chi vuole leggere o una luce di atmosfera.

– nei locali commerciali si avrà un illuminazione di base e un illuminazione d’accento per rendere attraenti le merci esposte. Si devono creare zone di alta luminosità.

Oltre a queste direttive generali è fondamentale saper dimensionare correttamente un impianto e selezionare i prodotti più adatti alle proprie esigenze (potenza, temperatura colore e fotometrie), per questo motivo ai miei clienti propongo una progettazione illuminotecnica integrata a quella architettonica.

Il progetto oltre alla verifica dell’illuminamento è compreso di rendering fotometrici per avere la certezza che il risultato sia esattamente come pensato insieme a voi, prima dell’effettiva posa in opera dei sistemi illuminanti.

Le varie fasi del progetto

Molto spesso mi viene chiesto… E adesso come si procedere? Qual’è il processo, l’inter per portare a termine una ristrutturazione? Quali solo le varie fasi di progettazione? Cosa si deve fare prima di iniziare i lavori? Quando devo coinvolgere l’impresa?

La realizzazione di un progetto di qualsiasi natura, dalla ristrutturazione alla nuova costruzione è un processo complesso.
Per questo motivo ho sintetizzato e realizzato un diagramma che illustra le varie fasi  di lavoro.

 

 

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Cos’è la CILA?

La Comunicazione di Inizio Lavori (C.I.L.) è una pratica amministrativa che bisogna redigere prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione del proprio appartamento, ufficio, negozio, ecc. e rappresenta uno degli strumenti urbanistici più rilevanti.

Con la legge per la semplificazione edilizia introdotta dalla L.R. n° 12 del 2017 la  CIL è diventata CILA, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, ed è diventa indispensabile l’asseverazione di un tecnico abilitato (Architetto, Geometra, Ingegnere) che certifica che la corrispondenza del progetto alle norme  urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie.


Per quali interventi va presentata?

La CILA va presentata quando vuoi eseguire lavori di manutenzione straordinaria che prevedono modifiche interne all’unità immobiliare.
Sono esclusi gli interventi che modificano elementi strutturali, aumento di superficie  o modifica dei prospetti (soggette a SCIA).

Ecco alcuni esempi di lavori di manutenzione straordinaria:

  • la realizzazione di nuove pareti interne;
  • le aperture e chiusure di porte posizionate su muri non portanti;
  • la realizzazione di pergolati e gazebi;
  • il rifacimento del manto di copertura.

Documenti da presente?

Insieme al modulo della CILA si devono allegare anche i seguenti documenti:

  • relazione tecnica firmata del tecnico responsabile
  • disegni tecnici comparativi dello stato di fatto o di progetto
  • DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)- in regola – dell’impresa edile che esegue i lavori
  •  CI soggetti coinvolti
  • Relazione fotografica dello stato di fatto

Quando va presentata?

La CILA deve essere protocollata prima dell’inizio dei lavori. I lavori potranno iniziare subito dopo che la CILA viene consegnata e protocollata dall’Ufficio Tecnico.

E finiti i lavori?

L’esecuzione delle opere comporta l’obbligo della nomina del direttore dei lavori che conclusi i lavori si occuperà della comunicazione della fine dei lavori e della trasmissione degli atti di aggiornamento catastale e delle certificazioni degli impianti tecnologici, qualora l’intervento abbia interessato gli stessi.

Faccio anche presente che i lavori previsti nella comunicazione devono concludersi entro 3 anni dalla data della presentazione della CILA.


Io mi occupo di pratiche edilizie (SCIA, CILA, SCCEA) quindi se hai bisogno di un tecnico, CONTATTAMI!

Mandami una mail a dariofabrisarchitetto@gmail.com

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